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Sonno e riduzione performance sportive

Una buona qualità del sonno è fondamentale per le prestazioni degli atleti

Il sonno è un complesso fenomeno neurobiologico e comportamentale caratterizzato da diverse funzioni, in particolare consente il recupero fisico, psicologico e biochimico, consolida la memoria, regola le emozioni

È stato dimostrato che gli atleti, soprattutto gli agonisti, hanno una qualità ed una quantità del sonno inferiore alla popolazione generale e ciò è influenzato principalmente da fattori intrinseci all’attività sportiva (allenamenti, numero di competizioni in un determinato periodo, trasferte) e da fattori generici (ansia, stress)

Una buona qualità del sonno è fondamentale prima degli allenamenti e delle gare, ma è altrettanto importante durante i periodi di recupero; se è insufficiente può accumulare stress, ed influire sui profili psicologici, con alterazioni dell’umore, riduzione delle capacità decisionali e deterioramento cognitivo, che possono portare a scorrette strategie di gara e quindi ad una riduzione del rendimento sportivo e fisiologici, con conseguente deficit del rendimento sportivo

Dormire poco causa una riduzione della funzione immunitaria, con aumento di malattie soprattutto a carico del sistema respiratorio ed una diminuzione del metabolismo del glucosio, con aumento dell’affaticamento

Studi recenti della National Sleep Foundation suggeriscono che soggetti adulti sani dovrebbero dormire 7-9 ore per notte per poter svolgere con efficienza le attività diurne; si ritiene che gli atleti debbano dormire circa 8 ore per notte per prevenire deficit neuro comportamentali; dormire più di 8 ore per notte migliora le performance sportive e riduce il numero degli infortuni